psicoterapia time limited

Psicoterapia Time Limited

Negli ultimi 30 anni si è assistito, nel panorama nazionale ed internazionale, ad una continua concettualizzazione di tecniche di psicoterapia breve e/o a tempo limitato, in linea principalmente con le necessità delle psicoterapie di trovare applicazioni anche nei servizi pubblici, laddove il sistema costi/benefici si fa più stringente.

In ambito adleriano è stato codificato e semi-manualizzato un modello di intervento di psicoterapia psicodinamica a tempo limitato, con due adattamenti tecnici: la B-APP, Brief-Adlerian Psychodynamic Psychotherapy, che prevede moduli di 10, 15 o 24 sedute con cadenza settimanale e che ha una specifica indicazione per pazienti con disturbi d’ansia e disturbi minori dell’umore, e la SB-APP, Sequential Brief-Adlerian Psychodynamic Psychotherapy, che prevede moduli di 40 sedute con cadenza settimanale, ripetibili, destinata a pazienti con disturbi di personalità e complessivamente con livelli di funzionamento psicopatologico più bassi. Si tratta di due modalità fruibili nel contesto dei servizi pubblici, ambulatoriali e residenziali.

Circa l'utilizzo di queste tecniche, sono state condotte e pubblicate numerose ricerche scientifiche, che rilevano evidenze di efficacia nel trattamento dei disturbi d'ansia e dei disturbi minori dell'umore, dei disturbi del comportamento alimentare e dei disturbi di personalità.

L’applicazione di queste tecniche comporta la definizione degli obiettivi (necessità di individuazione di un focus), del setting (adattamenti nei termini di durata, frequenza, posizione faccia a faccia), della relazione (maggiore attività del terapeuta ed interazione reciproca) ed una maggiore strutturazione dell’intervento (suddiviso in fasi). In particolare, per la B-APP, si intende per focus una problematica attuale della vita del paziente significativamente connessa alla sintomatologia, allo stile di vita, ivi comprese le dinamiche profonde; nella SB-APP la focalizzazione è sul Livello di Funzionamento Psicopatologico del paziente (PFL)

Per definizione, tutte le tecniche di psicoterapia a tempo limitato (in cui è assegnato sin dall’inizio il numero delle sedute) sono caratterizzate dal focus aggiuntivo della separazione: la conclusione della psicoterapia e la separazione dal terapeuta sono infatti definite dalla definizione stessa del setting, sin dall’inizio della psicoterapia. Questa tematica necessita di grande attenzione per tutta la durata del trattamento, introdotta in modo attivo nell’ultima fase della psicoterapia

Queste due tecniche a tempo limitato fanno parte della più ampia concettualizzazione delle APPs, Adlerian Psychodynamic Psychotherapies, psicoterapie basate su una lettura psicopatologico-dinamica della patologia, specificatamente orientate al riconoscimento di diversi Livelli di Funzionamento Psicopatologico della personalità del paziente (PFLs): per una corretta impostazione diagnostica e per una buona impostazione del trattamento si ritiene infatti necessaria una valutazione degli elementi disfunzionali che sottendono il disturbo

La possibilità di individuare i punti di forza e le aree di maggiore disfunzionalità del paziente consente di modulare gli interventi terapeutici "su misura" del paziente. A questo scopo è stata predisposta una Scala del Funzionamento Psicopatologico (Psychopathological Functioning Levels Rating Scale (PFL-RS) , strumento teso ad individuare, su 7 livelli di gravità, il funzionamento del paziente in 5 aree delineate nell’Identità, nella Comprensione, nelle Emozioni Negative, nell’AzioneRegolazione dei comportamenti e nelle Competenze sociali
Gli obiettivi clinici sono rivolti a modificare non solo i sintomi, ma anche aspetti significativi del funzionamento del paziente, sostenendo e rinforzando allo stesso tempo le risorse più adattive del paziente.

- Identità (ID), ovvero l'individuazione di aspetti di deficit della struttura primaria del sé e/o di disregolazioni conflittuali;

- Comprensione (CO), ovvero differenti capacità di mentalizzazione e di orientare l'attenzione esecutiva in senso progettuale;

- Emozioni Negative (EM), ovvero la qualità, la differenziazione, la stabilità e la rispondenza delle emozioni negative;

- (AR), ovvero la rilevazione di eventuali tendenze all'inibizione comportamentale o all'impulsività auto/eterodiretta, e la tendenza ad agire i vissuti psichici;

- (SS), ovvero le problematiche inerenti alla qualità ed alla costanza delle relazioni sociali e le difficoltà a modulare la distanza relazionale.

Gli Ultimi Articoli
vedi tutti